Cosa si mangia e quanto si spende al nuovo ristorante di Max Mariola a Milano
Giulia Balestra, youtuber romana da 210mila follower, è stata tra i primi a provare il locale in Brera. Ecco il videoracconto completo, tra amatriciana “sbagliata”, quinto quarto e un tiramisù da perfezionare. E il conto?
L’hanno notata tutti: la fila corposissima davanti al nuovo ristorante aperto a Milano in Brera da Max Mariola, inaugurato il 24 gennaio 2024 e di cui vi avevamo parlato in anteprima. Calca a parte, qualcuno è già riuscito a sedersi a tavola e provarlo. Come Giulia Crossbow (al secolo Giulia Balestra), creator romana 25enne che aveva già recensito anche il nuovo Quintalino di Cattelan e Panella. In questo video ci racconta cosa e come si mangia, nonché quanto si spende.
Come si mangia al ristorante di Max Mariola secondo Giulia Crossbow
Ci trova il suo concittadino Mariola in persona, che le spiega un menu fatto di piatti di ispirazione romana, che però non si attengono rigidamente alla tradizione. Anzi. Dopo il benvenuto di pane e olio buono — “lo paghiamo 12€ per mezzo litro” — poi qualche fetta di mortadella affettata a mano dallo chef, la YouTuber da 208mila iscritti parte con il Benedetto Max, un crostone con uovo barzotto, broccolo romanesco, fonduta di pecorino e guanciale. Come antipasto però preferisce la pizza bianca croccante con puntarelle, crema di ricotta e alici “formato gigante”. Assaggia anche la polpetta di bollito, servita con un chutney che ricorda la picchiapò. Il test prosegue coi primi: amatriciana, ma di baccalà, e linguine alle canocchie — “perché basta gamberi rossi; li fanno tutti, famoli riprodurre!” — che dimostra di apprezzare molto, soprattutto grazie alla nota di zenzero.
A seguire il pannicolo, “un taglio povero che si trova pochissimo, ma che vogliamo valorizzare per lavorare sulla sostenibilità”, servito con patate e topinambur al profumo di salvia. Il commento di Giulia Crossbow? “Buonissimo; l’avrei solo tagliato un po’ più fino, perché questo tipo di carne è un po’ fibrosa”. Su consiglio di Mariola, si prosegue con la catalana di baccalà, dove il pesce convince, ma molto meno i pomodori, “un po’ anemici; in questa stagione sarebbe stato meglio lasciarli nell’orto”. Tra i dessert infine prende il tiramisù in versione Max, di cui apprezza la crema, ma meno per il Pan di Spagna e i savoiardi, “troppo inzuppati: non sento la consistenza”.
Pro e contro del ristorante di Mariola secondo la youtuber
Nel complesso, la creator è soddisfatta e satolla, e tutti i piatti sono reputati all’altezza. peccato solo non aver trovato il Risotto Romanese e la “cotolettona” di Tomahawk da 800 grammi (“A regà, ieri ci hanno sderenatl, so’ finiti!”, spiega Mariola), che sono già dei piatti cult. Notevole, però, anche il conto: 187€ in due, e senza bevande. Non poco, anche per una “trattoria romana 2.0”.