Lavica, l’evento che celebra l’alta ristorazione e le produzioni vinicole dell’Etna, arriva nella provincia di Catania con la sua prima edizione da lunedì 29 a mercoledì 31 maggio 2023. Dalla sommità del vulcano attraverso le Gole dell’Alcantara, fino a lambire le coste del Mar Ionio, la rassegna si snoda idealmente lungo il percorso della lava e vede la collaborazione tra l’hotel Castello di San Marco, il wine resort Barone di Villagrande e l’associazione di dimore di charme e ristoranti gourmet Les Collectionneurs. Non solo grandi vini e visite in vigna, ma anche una decina di chef di calibro internazionale che cureranno il comparto gastronomico.
Vino e gastronomia sull’Etna
‘A Muntagna, come i siciliani chiamano l’“intemperante” Etna, ha suoli giovani rinnovati di continuo dalle colate, esposti generosamente al sole e rinfrescati dal vento del mare, che danno una base fertile per una varietà di produzioni agroalimentari. Sui suoi terrazzamenti murati a secco — le scenografiche ràsole, patrimonio Unesco dal 2003 — si coltivano frutta e verdura, oltre alle uve Carricante e Nerello Mascalese che danno vini Etna Doc modellati dalla mineralità del terreno.
Lo stesso vale per i pascoli, con formaggi che spiccano per aromi e sapidità caratteristiche. Abbondante anche la disponibilità del pescato, proveniente dai fondali neri e stratificati ai piedi del vulcano. Dall'arancia rossa di Sicilia al pistacchio di Bronte Dop, dell'olio extravergine Monte Etna al fico d'India, dal pecorino siciliano alle ciliegie, un paniere di prodotti che sarà valorizzato nelle cucine di Lavica.
Il nuovo festival Lavica
Le tre giornate si svolgeranno tra la sede di Barone di Villagrande a Milo — uno dei più bei wine resort della zona, di cui abbiamo già parlato qui — e Castello di San Marco, hotel 4 stelle all’interno di una dimora seicentesca di Calatabiano, non lontano da Taormina. Ogni giornata si articola in due momenti: la mattina sarà dedicata ad accompagnare chef e addetti del settore alla scoperta del panorama vitivinicolo etneo e catanese, con passeggiate in vigna e visite ai produttori (non solo vignaioli).
Le serate, invece, saranno totalmente aperte al pubblico, che avrà la possibilità di partecipare alle cene condotte dagli chef del gruppo Les Collectionneurs. Ai cuochi delle strutture ospitanti — già votate all’accoglienza e alla tavola — si affiancheranno altri chef siciliani e internazionali, che interpreteranno ognuno a loro modo la ricchezza dell’Etna.
Gli chef di Lavica
I tre appuntamenti gastronomici in programma avranno ciascuno un filo conduttore, per esplorare le sfaccettature del territorio. Si parte il 29 maggio nelle sale di Barone di Villagrande con “Il fuoco, la terra e i vegetali”. Ai fornelli Theodor Falser (Johannesstube, Bolzano), Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli), Matteo Carnaghi (W Villadorata Country Restaurant, Noto), Viviana Varese (Viva a Milano, ma di recente anche a Noto) e il resident Francesco Gatto, a firmare piatti che vanno dalla lattuga arrosto con cedro al sale alla coda di manzo con maionese alla senape (5 portate, 80€).
Il 30 invece, al Castello di San Marco, la degustazione sarà itinerante, con banchi di assaggio di piccoli produttori locali (40€). Si conclude il 31 ancora al Castello, con la cena dedicata al “Mediterraneo, mix di culture” condotta da Sara Scarsella e Matteo Compagnucci (Sintesi, Ariccia), Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Accursio Craparo (Ristorante Accursio, Modica), Giuseppe Bonaccorso (Giardino di Pietra, Calatabiano) e Bianca Celano (Materia, Catania), che serviranno 5 portate tra cui orzotto al cacio Juncu e ricci di mare, ricciola all’origano con garum di tonno e arancini (80€). Da bere, naturalmente, calici locali selezionati da Strada del Vino dell’Etna. Per prenotazioni, consultate il sito.
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