Belle novità per chi ha in programma un viaggio a Napoli e, per arrivarci, ha in mente di usare l’aereo. All’area partenze dell’aeroporto Capodichino inaugura infatti oggi, 10 aprile 2024, il quarto locale del gruppo Antonino Il Banco del super chef Cannavacciuolo, aperto da mattina a sera per colazioni, pranzi e anche souvenir gastronomici finalmente di alto livello. Il progetto.
Il format ‘Il Banco’ del super chef Antonino Cannavacciuolo
L’abbiamo raccontato diverse volte, tra gastronomie siciliane firmate al Falcone-Borsellino di Palermo e raffinate pasticcerie al Caselle di Torino: mangiar bene in aeroporto — alla faccia del solito tramezzino e busta di patatine — è sempre un po’ più facile. È la volta dell’hub di Napoli, nel quale Sergio Castelli, amministratore delegato di MyChef Italia, ha invitato il cuoco tristellato di Vico Equense.
Il format è già noto e rodato. Si tratta di Antonino Il Banco, un progetto dedicato alla gastronomia informale pensato dallo chef e la moglie (nonché socia) Cinzia Primatesta, già presente al novarese Vicolungo The Style Outlet dal 2019, tra i vicoli del borgo di orta San Giulio (lì si trova anche il loro ristorante gourmet), e nella sede più recente del Terminal 1 di Milano Malpensa. Ancora, appunto, un aeroporto, che l’ha accolto un mese fa. Quello che apre oggi è pero il primo in Campania, e la linea di cucina — che diremo — lo dichiara pienamente.
Il nuovo ristorante e pasticceria Antonino Il Banco all’aeroporto di Napoli
Un banco che somiglia più a un ristorante e anche a una pasticceria, “con la consumazione”, spiega la coppia, “pensata intorno all’ampio bancone centrale, da fare al volo. Completa l’allestimento un’area con tavoli e sedute per un totale di settanta coperti, per chi preferisce una piacevole sosta”. Infine, per chi intende riportare a casa un pensierino gastronomico, c’è l’ampia zona market, con l’esposizione dei prodotti in arrivo dal Laboratorio di Alta Pasticceria Artigianale di Suno (Novara).
Un po’ di tutto, quindi, e per tutta la giornata, “pensando a street food in chiave innovativa e pasticceria prêt à porter”. La nuova apertura, secondo i Cannavacciuolo, “si sposa bene con le esigenze dei viaggiatori che transitano quotidianamente. Un pubblico in movimento e sempre più incline a una pausa veloce, ma di qualità”.
Cosa si mangia a Il Banco di Cannavacciuolo a Capodichino
Ma cosa si mangia al nuovo Banco di Cannavacciuolo a Napoli-Capodichino? Tanto cibo partenopeo, dicevamo, sia sul comparto salato che su quello dolce. Dalla pasticceria della tradizione con sfogliatelle, babà (classici o con crema e panna), nonché la pastiera tutto l’anno e le code di aragosta. Poi cibo da strada, pur in versione più curata del solito, tra cuoppi di frittura mista e cuzzetielli (tasche di pane ripieni di ragù, genovese e molto altro), ma anche arancini e fiori di zucca ripieni.
La proposta gastronomica di Antonino Il Banco a Napoli. Ph. Gaia Menchicchi
Disponibile anche la pizza e proposte al tavolo come parmigiana di melanzane, lasagne e polpette al sugo, senza trascurare insalate e opzioni vegetariane. Gli ingredienti di base saranno più possibile campani e tutto quanto si potrà ordinare d’asporto. Per chi teme di perdere il volo.
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