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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Natale in Canton Ticino: ristoranti e mercatini tra Locarno, Lugano e Bellinzona

In viaggio invernale tra salami e grotti ci si addentra in un territorio svizzero caro anche agli italiani. Ecco il nostro itinerario del Canton Ticino

Carlo Cracco ha intitolato la sua Accademia di Abbiategrasso, alle porte di Milano, a Maestro Martino. Lo Chef ha voluto rendere omaggio così non solo al cuoco degli Sforza ma al più importante cuoco europeo del secolo Quindicesimo. Autore del Libro de Arte Coquinaria, pietra miliare della letteratura gastronomica italiana che sancisce il passaggio dalla cucina medievale a quella rinascimentale, Martino de' Rossi (questo il suo nome) era nato a Torre, una piccola frazione del comune svizzero di Blenio, nel Cantone Ticino.

La cucina del Canton Ticino: un territorio da non sottovalutare

I cuochi ticinesi nei secoli hanno visto riconosciuta la loro arte in giro per il mondo. Joseph Favre, per esempio, che alla fine del XIX secolo ha diretto il Park Hotel di Lugano, ha fondato l'Académie Culinarie de France. Mentre Lorenzo Delmonico, nato nel villaggio di Mairengo, del comune svizzero di Faido, nel 1813 si trasferì a 19 anni a New York dove creò una catena di ristoranti di altissimo livello, tanto che alla sua morte fu definito dal New York Times "il più famoso ristoratore del nostro Paese". Questa abilità in cucina scorre ancora oggi nelle vene dei cuochi ticinesi a tutti i livelli dai ristoranti fine dining (questo cantone conta nove ristoranti stellati, di cui quattro 3 Stelle e due 2 Stelle) fino ai locali più rustici come le osterie, i grotti e i canvetti.

Cantina di affinamento del Prosciutto Crudo di Piora

Specialità del territorio: formaggi e grotti

Le specialità da provare nella suggestiva atmosfera dei grotti (locali rustici situati in zone ombreggiate caratterizzati da una temperatura bassa e costante tutto l’anno, erano usati come “frigoriferi”) o nei cavetti (diminutivo del dialettale di canva, cantina) vanno dalla "cazzöla", un piatto a base di cavolo e carne di maiale, ai taglieri di formaggio, dalla torta di pane fino alle pesche al vino. I formaggi, e in particolare i formaggini, prodotti con solo latte vaccino o misto caprino/vaccino, fanno parte delle specialità gastronomiche di questo Cantone e vengono serviti conditi con un filo d’olio e una macinata di pepe. Una particolarità è il Presidio Slow Food Zincarlin da la Val da Mücc. Si tratta di un formaggio a pasta cruda prodotto sul versante svizzero del Monte Generoso, la cui forma ricorda quella di una tazzina capovolta, aromatizzato con prezzemolo finemente tritato, aglio e pepe che, per evitare lo sviluppo di muffe, durante la stagionatura viene trattato esternamente con vino bianco e sale.

Zincarlin

Il vino in Canton Ticino: tra vitigni autoctoni e Merlot

Per quanto riguarda il vino, in Ticino la viticoltura viene praticata da oltre un secolo. Il vitigno più rappresentativo è il Merlot, originario di Bordeaux, importato dalla Francia agli inizi del XIX secolo in sostituzione dei vitigni locali decimati dalla filossera. Oggi, il territorio destinato alla coltivazione del Merlot rappresenta l'85% della superficie totale riservata alla viticoltura. Sul restante 15% crescono vitigni del tipo Cabernet Sauvignon e Franc, impiegati per la produzione di vini assemblati nonché vitigni per la produzione di bianco (Chardonnay, Sauvignon, Kerner, Sémillon e così via). Su una piccola superficie, prevalentemente nel Sopraceneri, si pratica invece la coltivazione del Bondola, un vitigno autoctono. Infine, ci sono anche alcuni vitigni ibridi (Americana), conosciuti per le loro caratteristiche rustiche e impiegati nella produzione della grappa e per il consumo come uva da tavola.

Torta di pane

Natale in Ticino dai pescatori di stelle alle volpi in città a Locarno

Si chiuderà il 7 gennaio la prima edizione di Winterland, nella Piazza Grande di Locarno, il mercatino di Natale per la stagione 2023-2024. Le facciate degli edifici che si affacciano sulla piazza saranno illuminate grazie allo spettacolo audiovisivo che mette in scena la fiaba magica “I pescatori di stelle”. Nella piazza sono state anche allestite le casette della gastronomia con proposte di cucina etnica, specialità e cocktail bar. 

Natale in Ticino: A Bellinzona torna la volpe

Piazza del Sole è il fulcro dei festeggiamenti nel capoluogo del Ticino, con il tradizionale villaggio natalizio dove sorseggiare un bicchiere di vino per l’aperitivo o dove trovare un’atmosfera accogliente a ritmo di musica dopo cena. Il sabato mattina per i più grandi ci sono i concerti dei cori, mentre per i piccoli possono seguire le avventure della volpe in Città, nata dallo scrittore Andrea Fazioli, con eventi di animazione e musica dal vivo nel centro storico. Anche a Bellinzona è stata allestita una pista di pattinaggio sul ghiaccio che, il 19 e il 20 gennaio, ospiterà lo spettacolo “Music on Ice” dove si esibiranno artisti di importanza internazionale, tra cui Stéphane Lambiel. A mezz’ora da Bellinzona si arriva a Quinto dove parte una delle funicolari più ripide del mondo, la Ritom. Arrivati a Stabio, sull’Alpe Piora è possibile scoprire, insieme ai norcini dell’azienda agricola Ticinella, i segreti del prosciutto crudo locale e visitare le caratteristiche cantine di affinamento. Prenotando per tempo si può anche vivere un'esperienza al Castello di Montebello: la produzione del Salame dei Castelli di Bellinzona. Ogni partecipante alla masterclass realizzerà il proprio salame che, dopo un periodo di affinamento nelle cantine del Castello, gli verrà recapitato direttamente a casa.

Natale in Piazza del Sole a Bellinzona ph. SBStudio Swen Baldinger

Il mercato del sabato a Bellinzona

Ogni sabato, il centro città di Bellinzona, in particolare Piazza Colleggiata, si anima con il mercato in cui circa 120 produttori della zona offrono i loro prodotti, tra cui frutta e verdure di stagione dalla Piana di Magadino, specialità di formaggio dalla Valle Leventina e dalla Valle di Muggio, insaccati prodotti secondo le antiche ricette della tradizione, pane croccante tipico ticinese e miele; ma anche fiori, prodotti d’artigianato artistico, pezzi d’antiquariato e vestiario. Finito il mercato, i ristoranti del centro città propongono per pranzo “il Piatto del mercato”, a un prezzo calmierato. Il mercato di Bellinzona è anche protagonista di un libro di cucina bilingue: “Le ricette del mercato di Bellinzona”, disponibile nelle librerie della città dove sono riportate più di 60 ricette realizzate con i prodotti venduti al mercato.

Natale in riva al lago di Lugano

Fino al 7 gennaio intorno al tradizionale albero di Piazza della Riforma saranno allestiti i mercatini natalizi che si snoderanno anche lungo le strade del centro città, gli chalet con una variegata offerta gastronomica mentre giochi di luce danno vita a uno scenario fantastico sulle facciate dei palazzi. In piazza Manzoni, invece, nella casetta di Rudolph, la renna di Babbo Natale, si può gustare una tazza di cioccolata calda, caffè americano, té o vin brûlé e, in orario merenda, diversi dolci. Nelle due piazze si terrà anche il Veglione di San Silvestro con Dj set e musica dal vivo.

Negromante
Gran Caffè Verbano
Casa del Tè
Pasticceria Peverelli
Ristorante Castelgrande - Grotto San Michele
Ristorante Locanda Orico
Ristorante MoAn
Salumeria Gabbani
Grotto Morchino
Gran Café Al Porto
Bottegone del Vino
Il Fermento Birrificio Urbano
Fattoria Moncucchetto
Ristorante

Negromante

L’abitazione quattrocentesca della famiglia Magoria è considerata l’edificio civile più antico che ancora si conserva integralmente a Locarno. Dal portale si entra nell’atrio, coperto da un soffitto a cassettoni e decorato da fasce dipinte a fresco in cui spiccano il vecchio stemma della Confederazione Svizzera e lo stemma della Comunità di Locarno con il leone rampante. La corte presenta sul lato orientale un ampio porticato e un loggiato ligneo sorretto da tre esili colonne. Al piano nobile vi sono tre sale coperte da soffitti a cassettoni, tipici dell’architettura del XV secolo. In uno di essi vi sono 60 formelle decorate con teste femminili e maschili, stemmi ed emblemi dipinti a tempera. L’appellativo della casa deriva da Giovan Battista Orelli, detto il Negromante, che vi abitò nel XVIII secolo. Il menu propone ogni giorno, a 24 franchi svizzeri, una specialità ticinese diversa come, per esempio, il pollo al cestello, la buseca in umid coi patati (trippa al sugo con le patate) o il risotto e ossbus (risotto con l’ossobuco). Da provare anche i piatti unici dove la polenta ticinese (80% mais, 20% grano saraceno) si accompagna al brasato al Merlot e funghi porcini (32 chf) o allo spezzatino di manzo alla ticinese (28 chf).

Negromante

Bar

Gran Caffè Verbano

Dopo un importante restyling lo storico Verbano ha ritrovato il suo status di luogo d’incontro dei locarnesi e non solo. Il posto giusto per un caffè, un pranzo veloce, un aperitivo ricco, una degustazione. La carta propone piatti a base di prodotti locali e di stagione, cucina calda a mezzogiorno, tapas e dolci fatti in casa. Ricca scelta di vini della Cantina Matasci e di altre aziende, oltre alle birre artigianali.

Gran Cafe Verbano

Negozio-Bottega

Casa del Tè

La Casa del Tè in Città Vecchia a Locarno è una tradizione che porta avanti il canadese Marc Brosselard. Trasferitosi in Svizzera per amore e dato il suo passato da chef con esperienza nell’alta gastronomia, ha deciso di dedicarsi al mondo degli infusi. Marc, con la sua simpatica cadenza “british”, ereditata dalla famiglia inglese, è solito a raccontare dei suoi lunghi viaggi attorno al mondo, alla ricerca delle miscele più buone da proporre ai propri clienti. Ama mete di viaggio come Cina, Giappone, India e Thailandia dove la cultura del tè è molto diffusa e soprattutto da dove riesce a tornare qualità introvabili alle nostre latitudini.

Casa del tè

Pasticceria-Panificio

Pasticceria Peverelli

Chi va matto per i dolci, non può assolutamente perdersi i famosi “Bissoli” di Bellinzona: golosi dischetti di cioccolato con un ripieno di castagne, la cui forma si rifà a un’antica moneta risalente a 300 anni fa. Nella parte superiore della pralina, vi è raffigurata una biscia in cioccolato bianco, simbolo della città, che già nel 1503 era impressa sulle monete dell’epoca. Questo dolcetto è stato ideato alcuni anni fa in occasione del concorso “Un dolce per Bellinzona”. Accompagnati da un buon caffè, i Bissoli sono la pausa ideale nel centro città di Bellinzona, per esempio nella Pasticceria Peverelli. Fondato nel 1888 da Francesco Peverelli nella sua casa di famiglia in via Codeborgo 12, il panificio Peverelli è meta turistica anche per un particolare architettonico. Infatti, nel 1905 Francesco fece scolpire dei bassorilievi in cemento stile liberty con foglie, fiori, spighe di grano e la dicitura “Panetteria Peverelli”, questa facciata rimane a tutt’oggi la più antica facciata di panificio della città.

Pasticceria Peverelli

Ristorante

Ristorante Castelgrande - Grotto San Michele

Da novembre 2000 Castelgrande, i vicini castelli Montebello e Sasso Corbaro e la cinta muraria di Bellinzona fanno parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Il Castello, la cui prima fondazione avvenne sotto l'imperatore Augusto nel 15 a.C., sorge su un promontorio roccioso posto a metà della valle del Ticino. Dal 2011 la Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo (SSSAT) di Bellinzona gestisce le attività di ristorazione con due realtà: il Ristorante Castelgrande e il Grotto San Michele. Il primo propone la cucina dello chef Cyrille Kamerzin dal tocco francese rivisitata in chiave moderna. La scelta può variare fra le portate del menu à la carte o fra le due degustazioni 4 Portate A Sorpresa (87 chf) o Castelgrande Plant-Based (77chf). Grotto San Michele propone invece una cucina che riscopre i piatti della tradizione ticinese con materie prime a marchio “Ticino regio garantie” e delle ricette medievali di Maestro Martino.

Ristorante Castelgrande

Ristorante

Ristorante Locanda Orico

Questo indirizzo ha i riconoscimenti di una stella Michelin e Gault & Millau mentre nel 2021 ha ricevuto il premio al Merito Culinario Svizzero oltre che essere ben quotato in altre guide come La Suisse Gourmande e Le Guide Bleu. È anche membro di Les Grandes Tables de Suisse, San Pellegrino Sapori Ticino, Chaîne des Rôtisseurs e Commanderie des Cordons Bleus de France. Onorificenze conquistate dallo chef patron Lorenzo Albrici che nei suoi piatti crea il giusto connubio tra il gusto italiano e quello francese, puntando tutto sulla qualità.

Ristorante Locanda Orico

Ristorante

Ristorante MoAn

Nel cuore del centro storico ai piedi di Castelgrande, lo chef Salvatore Sanfilippo, ricerca i migliori prodotti locali per creare i piatti di un percorso degustativo, con menu di quattro portate (97 chf) o di sette (125 chf), improntato alla valorizzazione delle eccellenze del territorio, talvolta contaminata con l’utilizzo di materie prime internazionali. A riprova della territorialità delle materie prime, in calce à la carte sono riportati i riferimenti locali dei fornitori. Collegata al ristorante c’è l’enoteca - wine bar, dove è possibile acquistare tutti i vini esposti.

Ristorante Moan

Negozio-Bottega

Salumeria Gabbani

Dal 1937 la macelleria è attiva in città con specialità gastronomiche fra cui salsicce, luganighe e prosciutti realizzati esclusivamente con carne svizzera. La selezione degli animali viene effettuata direttamente presso gli allevatori ticinesi o svizzeri e, dopo aver scelto la carne, viene fatta frollare all’osso direttamente nel laboratorio. Questo ne determina il sapore, la tenerezza e la minor perdita d’acqua durante la cottura.

Salumeria Gabbani

Ristorante

Grotto Morchino

Questo indirizzo ha mantenuto nei secoli l'aspetto e lo spirito originale che risale agli inizi del 1800. Qui, nel 1919, lo scrittore Hermann Hesse, si appartava per scrivere L'ultima estate di Klingsor. La cucina è legata al territorio con un’attenta ricerca dei migliori prodotti fra le carni, i formaggi e gli affettati della tradizione.

Grotto Morchino-2

Bar

Gran Café Al Porto

Nato nel 1803 quale luogo d’incontro di politici, letterati, artisti e notabili, il Gran Café Al Porto è diventato con l’andar del tempo il salotto buono di Lugano. Premiato fra le migliori location per eventi della Svizzera, con il premio "Outstanding", Gran Café Al Porto è aperto “all day long” dalla colazione fino all’aperitivo.

Il Grand Cafe al porto

Enoteca-Winebar

Bottegone del Vino

Al Bottegone del Vino si può gustare la vera cucina ticinese e internazionale con un’attenzione alla carta dei vini, ben 150 etichette, che si possono ordinare anche a bicchiere. Ogni giorno il menu è scritto sulla lavagna e impiega i prodotti del territorio.

Bottegone del vino

Pub

Il Fermento Birrificio Urbano

Nel centro storico di Lugano, si può fare una sosta nel birrificio urbano Il Fermento con cucina che serve taglieri con salumi e formaggi nostrani, flammkuchen (focaccia alsaziana) farcite con vari ingredienti, zuppe e insalatone. Aperto nel 2015, ha alle spalle uno dei primi birrifici artigianali svizzeri costituitosi negli anni 90, l’Officina della Birra.

Il Fermento Birrificio Urbano

Azienda Agricola

Fattoria Moncucchetto

Non è poi così raro trovare la firma del noto archistar Mario Botta in molti luoghi del Canton Ticino: fra questi c’è la Fattoria Moncucchetto. Poco lontano dal centro, ma in una posizione sopraelevata, in collina, si trova questa moderna cantina, ospitata nell’edificio futuristico della Fattoria Moncucchetto. Costruito su tre piani vede nei due piani inferiori la produzione e la conservazione del vino, mentre al piano superiore si trova un’ampia sala di degustazione nella quale si organizzano eventi, degustazioni, corsi di cucina, aperitivi e banchetti. In cucina si può apprezzare il lavoro dello chef Andrea Muggiano che, con il suo team, crea piatti utilizzando in buona parte i prodotti dell’orto e i frutti della Tenuta, nel pieno rispetto delle stagioni e del chilometro zero.

Fattoria Moncucchetto

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