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Sabato, 27 Aprile 2024
Roma

Le migliori trattorie moderne di Roma: 10 indirizzi da non perdere

Non solo carbonare e quinto quarto, ma anche un lavoro sui vini, ricette di cucina regionale e ingredienti internazionali. Le proposte di Roma per un pubblico attento alla contemporaneità

Quali sono le migliori trattorie moderne di Roma? In una città che nelle trattorie (e osterie) storiche ha consolidato il suo patrimonio gastronomico, è d’obbligo spiegare cosa intendiamo. Si tratta di locali ‘di nuova generazione’, meno longevi di altri — per via dell’età dei fondatori oppure dalla data di apertura —che però guardano con interesse alla tradizione e provano, a volte, a riproporla con qualche aggiornamento. Non solo cucina laziale ma anche di altre regioni, senza il timore di mischiare un po’ le carte. Ma cosa sarebbe una trattoria senza un servizio amichevole e informale, che fa sentire un po’ a casa e invoglia a tornare? Infine il conto, che in queste insegne è equilibrato nel rapporto tra prezzo e qualità. Questi di seguito sono i nostri consigli per un tour delle migliori trattorie moderne della Capitale.

Bianca Trattoria
Epiro Roma
SantoPalato
Trattoria Pennestri
Trecca
Proloco Trastevere
Mangiadischi - La Moderna Trattoria
Romanè
Osteria di Monteverde
L'Osteria della Trippa
Ristorante

Bianca Trattoria

A maggio 2023 lo chef Davide Del Duca e il maître Andrea Marini, insieme a Manuela Menegoni e Luca Carucci — già squadra del fine dining Osteria Fernanda — hanno aperto un secondo locale in Prati (qui il racconto esteso). Bianca ha una sala informale e un servizio amichevole, e una cucina del tutto dedicata a ricette semplici e domestiche. Romane, ma non solo. La quota laziale è infatti ben rappresentata da polpette di bollito (12€), trippa alla romana (10€) e uno dei bucatini all’amatriciana più apprezzati della Capitale (14€). Ma ci sono anche i pici al burro d’Isigny e alici (13€), il baccalà con cavolfiore e limone (15€) e l’uovo in camicia con salsa al Parmigiano (13€). Buoni, e generosi, anche i dessert, tra ‘pane, burro e marmellata’ (7€), la torta di mele con gelato alla crema (9€) nonché la pannacotta al caramello salato (8€). Menu degustazione in 4 portate a 45€.

Bianca Trattoria-2

Osteria-Bistrot

Epiro Roma

Dalla sua apertura nel 2013, questo ristorantino nel quartiere San Giovanni ha cambiato veste varie volte. Oggi si presenta come una cave à manger come quelle che vanno di moda in Francia, con una solida cantina alla quale si affianca un menu che cambia spesso. La carta è sintetica e pensata dallo chef Matteo Baldi in una quindicina di proposte senza una suddivisione rigida, sempre con spunti tra il tradizionale e il creativo. Vanno dal vol-au-vent con zucca, caciocavallo e Marsala (8€) alla fettina panata di vitella con cicoria e patate al forno (16€), passando per le fettuccine con stracotto d’anatra e funghi cardoncelli (16€). Chiedete a chi vi serve quali sono i dolci del giorno (6€) e tenete presente che dalla primavera è particolarmente gradevole cenare nella chiostrina interna, all’aperto.
 

Epiro Roma
 

Ristorante

SantoPalato

La chef abruzzese Sarah Cicolini, insieme al suo ‘sous’ di lungo corso Mattia Bazzurri (col quale ha inaugurato da poco l’enoteca Avanvera) conducono dal 2017 una trattoria contemporanea che è diventata un punto di riferimento. Soprattutto per chi vuol mangiare piatti gustosi e riconoscibili, ma farsi stupire ogni tanto da proposte fuori dagli schemi. È da assaggiare senz’altro la loro amatriciana (ecco la ricetta), ma anche il ‘prosciutto di cuore’ servito con olio e pomodoro. Tra gli antipasti ottime anche la polpetta di coda alla vaccinara con levistico e cacao e la frittata di rigaglie di pollo. La carne è protagonista tra i secondi, con, ad esempio, quaglia con fichi e nocciole oppure spiedo di agnello. E come dolce c’è il maritozzo al grano arso, pepe verde e Chantilly, ormai un classico della casa. Ottima scelta di vini naturali, servizio spigliato e scontrino medio intorno ai 40€.
 

SantoPalato-2
 

Osteria-Bistrot

Trattoria Pennestri

Valeria Payero e Tommaso Pennestri hanno aperto la loro trattoria a due passi dalla Piramide nel 2007. Arredi classici tanto quanto alcuni dei piatti, che non sfuggono alla tradizione romana in tutto il repertorio dei primi. Quindi con carbonara (consigliata), gricia e amatriciana sempre disponibili. Ma ci sono anche i tubetti allo scoglio e latte all’aglio (15€), il baccalà mantecato con la schiaccia di ceci (11€) e la pecora a scottadito con salsa chimichurri (21€). Degni di nota tutti i dessert, che variano dall’immancabile tiramisù ‘corretto’ al financier con zabaione e ricotta, passando per il lattecotto di capra con frutti rossi e meringa (7€). 


Trattoria Pennestri-2

Ristorante

Trecca

La trattoria Trecca si trova dal 2017 nel quartiere San Paolo. L’hanno aperta i fratelli Manuel e Nicolò Trecastelli, che da poco si sono buttati anche sulla pizza al taglio (con Pantera, nell’adiacente quartiere Garbatella). Tanta romanità e passione della tradizione, con una certa predilezione per il quinto quarto e una scelta rigorosa delle materie prime. Tra gli antipasti si trova la lingua di fassona con salsa verde (13€) e lo spiedino di pajata ai ferri (14€). Ma anche tanti vegetali, tra broccoli ‘incappati’ (7€) e carciofi alla romana arrosto (7€). Si prosegue con le pastasciutte e le minestre — c’è sempre una zuppa e una sfoglia tirata a mano del giorno (16€) — per passare al pollo alla cacciatora (18€), all’agnello stufato (20€) oppure alla coda di manzo alla vaccinara (20€). Il loro miglior dessert? Il mitico zabaione al Marsala, servito con panna e biscottini (8€).


Trecca-2

Ristorante

Proloco Trastevere

Evolutosi nel tempo, questo indirizzo di Trastevere offre un ritrovo confortevole per gli amanti della cucina di pancia. In cucina Elisabetta Guaglianone porta la sua versione della gastronomia romana e laziale, usando prodotti a filiera controllata, che danno il massimo della loro espressione nei taglieri di salumi e formaggi di DOL (Di Origine Laziale, il progetto di Vincenzo Mancino). Carciofo alla giudia, baccalà mantecato, e le immancabili amatriciana, gricia e cacio e pepe popolano il folto menu, dove tutti troveranno qualcosa di intrigante da assaggiare. 


Proloco Trastevere-3

Ristorante

Mangiadischi - La Moderna Trattoria

Claudia “Magenta” Quaresima viene dalle Marche e apre la sua trattoria a Roma, dopo aver lavorato come dj. Da Mangiadischi (nome non casuale) porta quindi la sua anima eclettica, mischiando la cucina romana e regionale con contaminazioni internazionali. L’insegna si trova in zona Conca d’Oro e offre uno spazio sia interno che esterno per gustare le ricette presentate sul momento, golose e in porzioni generose. Tra i piatti da non perdere: le polpette di bollito, i maccheroni al sugo di coda di bovino adulto della Bottega Liberati, il formaggio fritto. Ma le proposte cambiano spesso. 


Mangiadischi

Ristorante

Romanè

Il passaggio ufficiale di Stefano Callegari da pizzaiolo a cuoco è sancito, ufficialmente, dall’apertura di Romanè che avviene nel 2021 nel quartiere Cipro. Dopo anni di lavoro con gli impasti, dopo l’invenzione del Trapizzino, il passaggio è quello verso la cucina romana e regionale (dopo qualche anno, segue Armare praticamente attaccato, ma tutto dedicato al pesce). Aperto sia a pranzo che a cena, questo indirizzo conserva già alcune proposte che sono diventate dei nuovi classici. Oltre alle polpette di bollito, anche le fettuccine al tortellino (16€) con pasta all’uovo cotta nel brodo di carne e mantecata con noce moscata, parmigiano, mortadella e prosciutto crudo e la fettona panata (15€) servita con la maionese. 


Romanè

Ristorante

Osteria di Monteverde

In una strada un po’ dimenticata di Monteverde, dal 2010 e senza grandi scossoni si trova questa osteria che ha fatto della sua appartenenza al quartiere un marchio di fabbrica. Questo non dovrebbe trarre in inganno: in realtà qui si viene da tutta Roma per assaggiare i piatti preparati dalla cucina e serviti nell’ambiente, piccolo e informale, sul momento. Alla regia troviamo Roberto Campitelli e Fabio Tenderini che da più di 20 anni hanno messo a fuoco l’idea di un’osteria rifinita nei dettagli e nei gusti, arrivando a proporre una serie di piatti che spaziano anche oltre la cucina romana e laziale. Buona anche la selezione dei vini. 


Osteria di Monteverde

Ristorante

L'Osteria della Trippa

Aperta nel 2019 da Alessandra Ruggeri, che oggi è accompagnata in cucina dalla chef Anastasia Paris, questa insegna si concentra sulla preparazione della trippa in varie salse, ma sa anche offrire un viaggio più ampio che spazia tra le regioni, affiancando alla cucina romana anche il crostino con i fegatini di pollo oppure il roast beef. La trippa viene servita in tante varianti diverse, tra cui fritta, in zuppa, alla romana con il pecorino. 
 

Osteria della Trippa

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